domenica 30 gennaio 2011

Delirio di una pseudo-scrittrice

Leggendo il blog del Duca Carraronan, mi ha colpito una sua frase: “se cerchi l’originalità, c’è sempre qualcuno che l’ha pensato prima di te”. Ok, però è anche vero che in giro non si vede tutta questa originalità, anche al cinema i film con più successo, hanno sempre le solite trame banali. E’ rarissimo trovare qualcosa di veramente innovativo, e questo nonostante si legga in giro che esistono dei libri con trame variopinte. D’accordo, i film contano sulla massa, quindi l’originalità ha sempre il pericolo di non piacere a tutti, mentre l’ennesima copia del SdA o film d’azione-con-lovestory-trai-protagonisti avrà sempre i suoi seguaci. C’è però anche un altro fatto: nonostante le belle idee, sono pochi i libri belli; gli scrittori a livello di King sono rari. Anche tutti i famigerati blogger che sputano sentenze sul fentasi itagliano, spesso non sono più bravi di loro a scrivere; ok, sono più informati e professionali, ma non meno noiosi, anzi. Le cronache della Troisi sono molto più piacevoli della follia di Gamberetta, anche se meno weird e anche se per molti aspetti sono una cazzata, un delirio infantile. Lo stesso vale per tanti altri libri pubblicati: scrittura menosa e pesante (soprattutto per il fantasy) o, all’opposto, stile Swanwick: sa-solo-lui-quello-ke-cazzo-voleva-dire. Ed è qui che si inserisce il mio discorso, la mia mission: scrivere roba non noiosa. Stile essenziale, chiaro, piacevole, ma COMPRENSIBILE! E allo stesso tempo emozionante; il ritmo della narrazione deve corrispondere con il ritmo della storia: il lettore deve avere l’impressione di essere lì con i protagonisti, ed è per questo che trovo fondamentale anche l’introspezione dei personaggi per farli apparire più vivi. E se devo dire il numero di libri fantasy letti che erano scritti a questo modo è ZERO! Qualcuno esisterà, ma sono sempre la minoranza. Poi, secondo me, tutti questi pseudo recensori danno troppa importanza ai tecnicismi, sottovalutando l’aspetto emozionale, che ha un ruolo preponderante, o comunque non secondario, nella piacevolezza di un'opera.

sabato 29 gennaio 2011

Sito Web

Da un paio di settimane circa ho aperto il mio sito web: eccolo qui
Per il mio scopo un sito era più adatto di un blog, dato che ci posterò le anteprime dei miei romanzi, unite alla trama e a una breve descrizione dei personaggi. Perciò, d'ora in poi, questo blog ospiterà solo le comunicazioni in merito alle novità che mi riguardano, aggiornamenti del sito o news relative alle pubblicazioni.