sabato 23 maggio 2020

Riflessioni sulla mitologia e la moralità del fantasy contemporaneo

Stavo leggendo “Le Nebbie di Avalon”, quando mi è sopraggiunto un pensiero…
Per chi non lo sapesse, il romanzo di Marion Zimmer Bradley racconta una storia ambientata 
ai tempi di re Artù. Iniziando a leggere, già da subito ho pensato che mi sarebbe piaciuto 
approfondire l'argomento delle leggende di Camelot e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, 
di cui ho una infarinatura ma non ho mai letto bene tutte le epiche gesta. 
E ho ripensato alla Chanson de Roland e ad altri poemi epici che si studiano a scuola.
Da qui ho percepito l’incongruenza: i poemi epici si studiano a scuola come pietra miliare 
della letteratura,mentre il fantasy epico contemporaneo è considerato poco più che 
spazzatura. Dubito che studieranno Avalon a scuola, eppure un tempo la mitologia era una 
parte fondante della cultura di un popolo: raccontava le sue tradizioni, le sue origini, la sua 
storia.
Oggi si è perso il loro valore, il loro senso epico, istruttivo, formativo...
Stessa sorte capitata alla fiaba, che un tempo aveva una morale, mentre ora si è trasformata 
in intrattenimento tout court; non vuole insegnare più niente.
Di chi è la colpa di tutto ciò?
Secondo me, è 50/50. 
Cioè gli autori non hanno nulla da dire, effettivamente molte storie sono solo ca**ate, senza 
alcun messaggio importante di fondo; e a loro volta i critici criticano a priori, avendo dei 
pregiudizi (sì ok, so che mi ripeto ma è così); non si vuole/riesce a contemplare che una 
storia ambientata in un mondo fantastico possa avere anche un ruolo educativo. Si parte dal 
pregiudizio che “intanto è fantasy”, ovvero “sono tutte stupidaggini”!
Che poi anche ad essere solo intrattenimento non c'è nulla di male, ci mancherebbe, ma uno 
non esclude l'altro, e soprattutto non lo esclude a priori. Avevo già parlato di questo 
argomento in questo articolo: "La Vera LetteraturaTM è noiosa?"
Perché un racconto Fantasy non può contenere una bellissima metafora sulla vita? Un 
insegnamento ancora attuale, anche se non accade nel nostro mondo? Una storia di 
amicizia è meno “amicale” se accade su Marte? Un amore è meno vero se ambientato nella 
Terra di Mezzo invece che a New York? 
Come se non fossero entrambi pienamente inventati!
Valori, insegnamenti, filosofie, emozioni, riflessioni possono tranquillamente essere 
trasmessi anche in un Fantasy.